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La Corte UE sul prestito al consumo

La Corte di giustizia dell'Unione europea ha emesso una sentenza in merito alla clausola abusiva presente in un contratto di credito al consumo garantito da un'abitazione di famiglia. La pronuncia stabilisce che il giudice deve valutare la proporzionalità tra il diritto del professionista (nel caso specifico, una banca) di richiedere il rimborso del prestito e la gravità dell'inadempimento da parte del consumatore. Il giudice è tenuto a considerare il fatto che l'adempimento della clausola potrebbe comportare l'allontanamento del debitore dalla propria abitazione. Se la clausola del contratto viene ritenuta abusiva, il giudice è chiamato a disapplicarla. In sostanza, la Corte sottolinea l'importanza di un bilanciamento equo tra i diritti del creditore e la tutela del consumatore, garantendo che le clausole contrattuali non siano eccessivamente onerose o ingiuste per quest’ultimo.

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