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Lavoro: necessità di regolarizzare con extra - comunitari per i paesi del sud europa


La Domanda di Lavoro nel Mezzogiorno Il Mezzogiorno, e in particolare la Campania, mostra un elevato bisogno di lavoratori extraeuropei, come evidenziato dai dati del ministero dell’Interno. Questi dati indicano che il 54% delle richieste di lavoro proviene dal Mezzogiorno, con un picco del 32,8% dalla sola Campania, dove la disoccupazione raggiunge il 18%. Questa situazione si contrappone alla Lombardia, che con un tasso di disoccupazione del 4% e un numero maggiore di imprese, ha presentato solo il 10,7% delle domande.

Discrepanze Territoriali e Possibili Abusi La distribuzione delle richieste di lavoro non corrisponde ai tassi di disoccupazione o alla densità imprenditoriale delle regioni, suggerendo possibili pratiche scorrette. Associazioni e sindacati hanno espresso preoccupazione per potenziali truffe che potrebbero danneggiare sia i lavoratori extraeuropei sia le aziende in cerca di manodopera. La Campania ha superato regioni come Veneto ed Emilia Romagna per numero di domande, nonostante una minore ricchezza imprenditoriale.

Record di Domande e Rischi di Frode I click day di marzo hanno visto un record di 702mila domande per soli 151mila posti disponibili per lavoratori extra Ue nel 2024. Il rapido esaurimento dei posti ha lasciato molte domande inevasse. Si sospetta che alcune di queste domande siano false, inviate con lo scopo di ottenere denaro da chi desidera immigrare in Italia, anche se con scarse possibilità di successo. Romano Magrini di Coldiretti ha sottolineato la necessità di evitare l’abuso del sistema di immigrazione regolare e di intensificare i controlli per garantire che ogni domanda accolta si traduca in un contratto di soggiorno legittimo.

Misure Proposte per la Regolamentazione Per contrastare le pratiche illecite, non si propone di ridurre le quote di lavoratori extraeuropei, ma piuttosto di rafforzare i controlli e assicurare che le domande approvate risultino in contratti di lavoro concreti. Questo approccio mira a proteggere sia i lavoratori onesti che le aziende legittime, prevenendo il lavoro nero e le attività criminali associate all’immigrazione irregolare.

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