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Isa: le novità del 2024



Le pagelle fiscali sono documento finanziari che attestano l’affidabilità in tema Fisco di un soggetto, mediante gli Indicatori Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA). Gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) rappresentano uno strumento attraverso il quale si intende fornire a professionisti e imprese un riscontro accurato e trasparente sul loro livello di affidabilità fiscale. Le novità del 2024 in ambito ISA includono principalmente l'introduzione del concordato preventivo biennale (CPB) e il graduale superamento dell'obbligo di compilare i modelli ISA. Ecco un riassunto delle principali novità:

  1. Concordato preventivo biennale (CPB): Si tratta di un accordo tra il contribuente e il Fisco che prevede una definizione biennale del reddito derivante dall'esercizio d'impresa o di arti e professioni. Il CPB consente al contribuente di pagare, ai fini delle imposte dirette, un importo stabilito per i due anni successivi senza rischio di ulteriori controlli fiscali per quel periodo.

  2. Graduale superamento degli ISA: La riforma prevede lo stop progressivo all'obbligo di compilazione dei modelli ISA. Gli ISA, o "pagelle fiscali", sono stati utilizzati per valutare l'affidabilità fiscale dei soggetti detentori di partita IVA. Tuttavia, con le nuove disposizioni, si avvia un processo di eliminazione graduale di questo sistema.

  3. Requisiti per l'accesso al CPB: I contribuenti interessati dagli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) devono soddisfare specifici requisiti per accedere al concordato preventivo biennale. Tra questi requisiti ci sono un punteggio di affidabilità fiscale pari o superiore a 8 e l'assenza di debiti tributari superiori a 5.000 euro.

  4. Modalità di applicazione del CPB: Gli accertamenti fiscali per i periodi d'imposta inclusi nel CPB non possono essere effettuati, a meno che non emergano cause di decadenza dal concordato durante le attività istruttorie dell'Amministrazione finanziaria.

  5. Applicazione agli esercenti attività d'impresa, arti o professioni aderenti al regime forfettario: Anche gli esercenti attività d'impresa, arti o professioni aderenti al regime forfettario possono accettare la proposta dell'Agenzia delle Entrate per la definizione biennale del reddito e obbligarsi a dichiarare gli importi concordati nelle dichiarazioni fiscali dei periodi d'imposta interessati

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