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Quando l'amministratore di condominio può percepire il suo compenso?

Il codice civile, all'art. 1129 disciplina le modalità di nomina e revoca dell'amministratore.

In primo luogo tale articolo ci ricorda che la nomina dell'amministratore di condominio è obbligatoria nei fabbricati con più di 8 condomini.

Inoltre, all'atto di nomina il condominio deve approvare anche il preventivo relativo ai compensi previsti per amministrare lo stabile.

Una volta ricevuta la delibera di nomina l'amministratore deve formalmente accettare l'incarico e comunicare i propri dati e professionali ed indicare dove si trovano i registri condominiali nonché i giorni e le ore in cui i condomini interessati, previa richiesta, possono prenderne visione.

Il preventivo presentato dall'amministratore deve essere il più dettagliato e completo possibile, infatti nel caso in cui l'amministratore esegua attività extra non preventivate deve sempre seguire espressa delibera in merito al pagamento di un eventuale importo extra richiesto, se non già previsto nel preventivo.

Secondo giurisprudenza costante l'amministratore di condominio ha il diritto di pagarsi il compenso prelevandolo dal conto corrente condominiale. L'unica condizione prevista è che il compenso prelevato rispetti quanto deliberato in sede di assemblea, ovvero che sia conforme al relativo preventivo.





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