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Comunità energetiche e Superbonus: la risposta del Ministero



La tariffa sull’energia, legata alla costituzione di comunità energetiche rinnovabili, non può essere cumulata con le agevolazioni del Superbonus.

Analogamente non è possibile cumulare con i bonus casa il contributo Pnrr, nato per i piccoli Comuni. Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha così risposto in relazione all'esclusione da questi incentivi degli impianti fotovoltaici realizzati grazie al 90 o al 110 per cento. Mentre qualche spazio in più c’è per chi ha utilizzato lo sconto base per le ristrutturazioni.

La tariffa incentivante è una delle due forme di sostegno previste dal provvedimento per l’energia autoconsumata. L’altra è un corrispettivo di valorizzazione per l’energia autoconsumata, definito dall’Arera (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), dal valore di circa 8 euro/MWh nel 2023, ma variabile di anno in anno.

E' invece possibile «ottenere la tariffa incentivante nel caso si sia fruito delle detrazioni fiscali al 50% per ristrutturazioni edilizie». Lo sconto base per le ristrutturazioni, infatti, prevede una voce specifica, in base al Testo unico delle imposte sui redditi, dedicata proprio «alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia».


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