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  • Immagine del redattoreLuca Baj

Legge di Bilancio 2020: Plastic Tax


Maggior impegno dal punto di vista ambientale ma aumento dell’aggravio dei costi a carico delle imprese produttrici. Ecco le due facce della stessa medaglia della Plastic Tax, una delle norme più discusse introdotte dalla legge di Bilancio 2020. La norma applica un aumento pari a 45 centesimi di euro per ogni chilogrammo di plastica contenuta nei MACSI, e comporta anche aggravio di spesa per i consumatori. I prodotti al quale si applica la plastic tax vengono classificati dalla art. 1, comma 634 e sono quelli volti al “contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o di prodotti alimentari”, (anche sotto forma di fogli, pellicole o strisce) e vengono realizzati utilizzando “materie plastiche costituite da polimeri organici di origine sintetica”. L’imposta sarà accertata da specifiche dichiarazioni trimestrali presentate all’Agenzie delle Dogane e dei monopoli entro la fine del mese successivo al trimestre solare a cui essa si riferisce, a meno che l’importo non risulti inferiore o pari a 10 euro. Verranno sanzionati i comportamenti in contraddizione con la nuova norma, quali il mancato pagamento dell’imposta, il ritardato pagamento della stessa, il ritardo nella presentazione della dichiarazione trimestrale e la violazione delle altre disposizioni previste. Sono previste, però, anche dei premi per chi adotterà comportamenti integerrimi, come il credito di imposta pari al 10% delle spese sostenute nel periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2020.


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