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  • Immagine del redattoreLuca Baj

Spac in cloud, bora italiana, elite. Formule congiunte per il successo


Digital Value è prossima a Piazza Affari. Farà il suo debutto nei prossimi giorni, passando per la nuova porta che Borsa Italiana ha disegnato ad hoc per permettere alle Pmi italiane di sfruttare contemporaneamente il successo di Elite e lo strumento delle Spac. «I tempi per sbarcare sul listino saranno più veloci – afferma Massimiliano Lagreca, head of Elite Club Deal - Il processo di quotazione e la raccolta digitale dei capitali viaggiano in parallelo e si completano con l’ammissione a quotazione». Il nuovo sistema, denominato Spac in Cloud è stato sviluppato da Elite in partnership con Electa Ventures di Simone Strocchi e Angela Oggionni. In questo nuovo modello la società che si vuole quotare e i promotori negoziano i termini e le condizioni di investimento insieme ad un investitore principale (Cornerstone Investor), che sottoscrive almeno il 20% dell’offerta totale e successivamente aprono l’offerta ai così detti “Follow-on investors”, ovvero altri investitori istituzionali e professionali che completano il book degli ordini. L’efficacia degli ordini immessi in piattaforma dagli investitori è subordinata all’ammissione a quotazione della società. In generale, le società possono valutare la quotazione attraverso le Spac per mitigare i rischi tipici di mercato (sul prezzo, domanda da parte degli investitori, ecc). La Spac tradizionalmente si pone in logica anticiclica rispetto ai trend delle Ipo, perché raccoglie i capitali in anticipo rispetto all’offerta. Digital Value, che si quoterà a brevissimo, ha optato per la formula Spac in Cloud proprio per queste ragioni e ha scelto di essere accompagnata da Electa come Promoter e da Ipo Club.


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