Attività, quali aprire perché più sicure nella Fase 2
La riapertura delle attività produttive, ha priorità per le istituzioni. Bisogna capire quali professioni e mestieri possono riprendere l’attività garantendo livelli di sicurezza e limitando i rischi. Diversi i criteri per stabilirlo: la tipologia del lavoro, il luogo in cui si svolge e la prossimità fisica con altre persone. L’Inapp, l’istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche, ha fatto uno studio e tra i settori con la maggiore possibilità di esporsi a malattie e infezioni compare ovviamente il settore sanitario con i valori più alti, ma il pericolo è abbastanza elevato anche nel settore dell’istruzione prescolastica e degli asili nido. Anche il settore manifatturiero, che occupa la maggior parte dei lavoratori, ha un rischio elevato, fino all’80%.