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  • Immagine del redattoreLuca Baj

Export regioni, nel IV trimestre su Centro e Nord-est

Nel quarto trimestre 2019 si stima una crescita congiunturale dell’export per il Nord-est (+3,0%) e il Centro (+1,9%), un lieve calo per il Sud e Isole (-0,1%) e un’ampia flessione per il Nord-ovest (-1,8%). Nel 2019, rispetto al 2018, la dinamica dell’export mostra notevoli differenziazioni territoriali: a fronte di un aumento medio nazionale del 2,3%, si registrano incrementi delle vendite sui mercati esteri particolarmente elevati per il Centro (+12,7%), molto più contenuti per il Sud (+2,7%) e il Nord-est (+2,3%), un calo per il Nord-ovest (-1,2%) e una marcata flessione per le Isole (-9,7%). Nel 2019, tra le regioni più dinamiche all’export, ci sono Toscana (+15,6%), Lazio (+15,3%), Molise (+11,7%), Puglia (+9,1%) e Campania (+8,4%). Segnali negativi per Basilicata (-16,0%), Calabria (-15,3%) e Sicilia (-14,1%) e cali di minore entità per Liguria (-6,5%), Valle d’Aosta (-5,4%) e Piemonte (-3,5%). Nel 2019, un impulso positivo alla crescita dell’export nazionale proviene dalle vendite della Toscana verso la Svizzera (+108,8%), della Lombardia e del Lazio verso gli Stati Uniti (+12,3% e +30,4% rispettivamente) e dell’Emilia Romagna verso il Giappone (+86,9%). Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di Firenze, Arezzo, Milano, Latina, Bologna, Roma e Frosinone. I posti più negativi sono Siracusa, Torino, Varese e Potenza. Gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dal Lazio e dalla Lombardia, e le vendite di articoli in pelle, contribuiscono per 1,9% alla crescita dell’export.

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