Via alla riforma Legge 181: più attenzione alle aree di crisi industriale
E’ stata pubblicata la Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico che dà attuazione alla riforma degli incentivi per il rilancio delle aree di crisi industriale (introdotta con decreto ministeriale 30 agosto 2019). La suddetta circolare (prot. n. 10088 del 16 gennaio 2020) ha ad oggetto i “Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali”. In poche parole la circolare disciplina i nuovi criteri per le concessioni delle agevolazioni per PMI e reti d’Imprese, nelle aree dichiarate di crisi industriale complessa. I criteri introdotti hanno la finalità sia di comprendere tra le imprese beneficiarie anche quelle di piccole e medie dimensioni abbassando la soglia minima di investimento e portandola a 400mila euro per reti d’impresa sia di semplificare gli iter necessario per beneficiare delle agevolazioni. La circolare pone particolare attenzione ad un tema ormai consolidato tra le imprese, ossia la tutela dell’ambiente. Alla lettera q) per tutela ambientale si intende “qualsiasi azione volta a porre rimedio o a prevenire un danno all’ambiente fisico o alle risorse naturali causato dalle attività di un beneficiario, a ridurre il rischio di un tale danno o a promuovere un uso più razionale delle risorse naturali, ivi incluse le misure di risparmio energetico e l’impiego di fonti di energia rinnovabili”. Tra le questioni disciplinate dalla circolare vi sono anche le nuove tipologie di sostegno per favorire la formazione dei lavoratori.