Gli Usa chiuderanno un decennio senza recessione per la prima volta
Per la prima volta in quasi 170 anni, l’economia americana non riconferma il trend della recessione ormai consolidato da immediatamente dopo il periodo successivo alla Guerra civile americana. Gli anni dieci, quindi, potrebbero essere i primi anni a finire senza la contrazione del prodotto interno lordo. Le motivazioni alla base di questo territorio inesplorato da ormai moltissimi anni sembrerebbero molteplici. Secondo la celebre economista Ioana Marinescu, questa novità arriverebbe in modo quasi automatico dopo l’ultimo calo drastico, dopo il quale ci sarebbe stato solo spazio per una crescita senza effetti negativi importanti. Secondo l’esperto Robert Barro “non c’è stata alcuna recessione perché il tasso di incremento del Pil reale è rimasto notevolmente stabile, seppur su livelli modesti in media”. Anche gli ultimi dati economici registrati al 9 gennaio sembrano scongiurare l’eventuale prossimità di una recessione dell’economia americana, in quanto le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, attestate a 214 mila unità, sotto le attese di 220mila. I dati positivi sono stati registrati anche per quanto riguarda il settore dei servizi, con un indice che è saltato a 55 punti, superando ogni previsione. Oltre a motivazioni basate sui dati, a dare man forte a questa novità ci sono anche motivazioni di carattere politico-monetaria , in quanto gli Stati Uniti sono stati i primi a mettere in campo la politica monetaria moderna, con il quantitative easing e a spingere affinché la Federal Reserve tagli i tassi adottando soluzioni non convenzionali. Infine, dal calcolo delle probabilità, sembra proprio che il rischio di una eventuale nuova recessione sia scongiurato, in quanto le probabilità a 12 mesi sono scese dal 35% dell’autunno del 2019 all’attuale 30%.