UIF sugli strumenti di raccolta e analisi dei dati impiegati dalle autorità finanziarie
L’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) ha pubblicato uno studio di rassegna degli strumenti avanzati di raccolta e analisi dei dati impiegati dalle autorità finanziarie (c.d. suptech) con riferimento specifico al settore dell’antiriciclaggio.In particolare, nello studio vengono recensite le esperienze di nove autorità attive nel campo della supervisione e dell’intelligence finanziaria - UIF, AUSTRAC (FIU australiana), CNBV (autorità di vigilanza messicana), DNB (banca centrale olandese), FIC (FIU sudafricana), FINTRAC (FIU canadese), MAS (banca centrale di Singapore), RAP (FIU finlandese), ROSFIN (FIU russa) - arrivando alla conclusione che i benefici derivanti dall’uso di questi strumenti possono essere particolarmente rilevanti per le giurisdizioni con carenze nei presidi antiriciclaggio, che possono sfruttare l’immediata disponibilità di strumenti innovativi già impiegati in altri paesi. Le principali criticità che caratterizzano questi strumenti riguardano la capacità computazionale richiesta e i vincoli di confidenzialità sulle informazioni, questi ultimi particolarmente rilevanti qualora si impieghino risorse esterne in fase di sviluppo degli strumenti.