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  • Immagine del redattoreLuca Baj

Intesa San Paolo dice no ai tassi negativi sui conti


Intesa San Paolo non seguirà le orme di Unicredit e non applicherà i tassi negativi sui conti. E’ questa la dichiarazione del Presidente di Intesa Sanpaolo , Gian Maria Gros-Pietro: "credo che si possano fare due cose: sui piccoli ammontari depositati non pensiamo di applicare degli interessi negativi", mentre "sui grandi depositi il nostro obiettivo è offrire a questi risparmiatori delle opportunità di investimento che siano apprezzabili e questo si fa non rimanendo esclusivamente limitati al campo strettamente finanziario”. Aggiunge inoltre che "quello dei tassi negativi è certamente un problema nel sistema della finanza, che però non nasce nella finanza. Come ha ripetutamente affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, non si esce da una situazione di interessi negativi, se non si cambiano le politiche fiscali nei Paesi. L'eurozona è un'area che continua ad avere un surplus di bilancio complessivamente e quindi sottrae alla circolazione monetaria qualche cosa. Non bisognerebbe sottrarre in questa situazione di mancanza di sviluppo, o di insufficiente sviluppo: bisognerebbe invece aggiungere. Serve una politica fiscale a livello europeo che promuova gli investimenti". Per Gros-Pietro , infine, ”gli interessi negativi, trasportati sui conti correnti difficilmente possono indurre i titolari dei conti correnti a investire, perché si investe quando ci sono prospettive di reddito e quindi la soluzione è nella politica dei governi”.