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  • Immagine del redattoreLuca Baj

Il portiere in condominio, facciamo chiarezza


Spesso, soprattutto nelle grosse città e nei condomini di dimensioni rilevanti, con diverse unità abitative una di esse è adibita ad attività di portierato. Tale attività solitamente viene attuata con la nascita del condominio e spesso viene disciplinata nel regolamento di condominio stesso. Al portiere sono state negli anni diverse mansioni: dalla semplice guardia, pulizia dello stabile, ritiro della corrispondenza, etc. Tuttavia, negli ultimi anni , sempre più condomini stanno licenziando i portieri e mettendo in vendita gli appartamenti del portierato, questo perchè, la presenza di un portiere, alza di molto le spese condominiali e, già dai primi anni di crisi il portierato è stata una delle mansioni più a rischio. Tuttavia, decidere di rinunciare al tale servizio non è così semplice, infatti la Corte di Cassazione si è pronunciata chiarendo che: “qualora un servizio condominiale (nella specie: portierato) sia previsto nel regolamento di condominio, la sua soppressione comporta una modifica del regolamento che deve essere approvata dall’assemblea con la maggioranza stabilita dall’art. 1136 2 c.c.” (così Cass. 29/03/95 n. 3708).