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  • Immagine del redattoreLuca Baj

Antitrust: no al processo di liberalizzazione dei servizi di notificazione postale


L’Antitrust critica l’inefficacia del processo di liberalizzazione dei servizi di notificazione postale di atti giudiziari e multe stradali attraverso la segnalazione inviata al ministro dello sviluppo economico, al ministero della giustizia, al Parlamento e all’Agcom asserendo, testualmente, che “ne deriva per i nuovi operatori economici la sostanziale preclusione ad attendere gli obblighi formativi richiesti dalla legge, e per conseguenza, l’impossibilità di prendere parte, prima, e aggiudicarsi, poi, procedure a evidenza pubblica che abbiano per oggetto questi servizi”. Le criticità, secondo l’antitrust, della legge di concorrenza in aggiunta al regolamento Agcom e alle linee guida del ministero della Giustizia, sono sostanzialmente due. Da un lato, infatti, si creerebbe discriminazione a favore dell’impresa monopolista, in quanto, individuando l’obbligo di formazione solo per i titolari di licenza speciale individuale, di fatto esonererebbe Poste Italiane. Dall’altro, invece, sarebbe proprio la procedura di formazione a presentare lacune sul piano informativo e organizzativo e più precisamente, così statuendo, verrebbero a mancare i contenuti che fanno riferimento alla formazione obbligatoria e alle prove di esame che dovrebbero sostenere gli operatori interessati ad entrare nel mercato.