Dall'unificazione dei social alla nuova criptovaluta
«Credo che le persone debbano potersi scambiare denaro così facilmente come mandano una foto». Mark Zuckerberg ad aprile ha scoperto il progetto di estendere l'operatività di Facebook in un modo davvero diverso ed in linea con lo sviluppo tecnologico più recente: la creazione di una criptovaluta, di cui il nome più probabile sembra essere GlobalCoin. Si presenterà come una piattaforma per il trasferimento di denaro “tra pari” per una platea globale che nascerà dall’unificazione di Instagram, WhatsApp e Messenger: una moneta borderless, che si muoverà agilmente superando le barriere dei mercati nazionali e per di più senza il carico di commissioni, sfruttando il sistema che elimina qualsiasi tipo di intermediazioni che è proprio delle criptovalute, bitcoin in testa. Per Facebook, che da anni vanta una licenza bancaria tenuta sopita, è un nuovo fronte estremamente complesso e delicato. Se la strategia di Zuckerberg punta a trasformare il social network in una piattaforma basata su conversazioni private e sui servizi che ne potranno derivare, dovrà trovare fonti di ricavi. il GlobalCoin potrà essere utilizzato anche nel mondo fisico, come strumento di pagamento nei negozi reali. Per questo Facebook sta aggregando una schiera di merchant per i quali la nuova criptovaluta potrà trasformarsi in innovative modalità di marketing. Non più mining, ma controllo del flusso centralizzato delle transazioni.
