PA: obbligo di valutazione software già esistenti
Al via l'obbligo per le Pubbliche amministrazioni di pubblicare in open source tutto il proprio codice e di valutare software già esistente prima di realizzarne di nuovo. Le norme italiane sono tra le più avanzate d'Europa in materia di open source. Finora però non hanno funzionato a dovere. «Un passo alla volta - sospira Alessandro Ranellucci responsabile della strategia open source del Team digitale -. Ora che l'iter di approvazione delle linee guida si è completato pensiamo che davvero si possano raddrizzare alcune storture della Pa come la duplicazione della spesa in favore del consolidamento di un numero minore di soluzioni software più mature e più sicure».
