Rapporto debito Pil: oltre il 145% nei prossimi dieci anni
Nei prossimi dieci anni il debito pubblico rischia di arrivare al 145% del Pil. L’ipotesi che sembra materializzarsi è stata avanzata dalla società di consulenza londinese Capital Economics in un’osservazione dedicata al sistema economico italiano. L’analisi ha portato a una disamina approfondita delle dinamiche produttive in atto nel nostro paese lasciando un quadro di profondo sconforto per la crescita lumaca, in considerazione anche delle stime riviste al ribasso dalla UE. Nella nota pubblicata si prospetta una crescita zero per l’anno in corso, e un calo del Pil di mezzo punto percentuale per il 2019, ma il periodo che preoccupa maggiormente è quello che va dal 2021al 2029 in cui, seppur con le dovute incertezze per gli sviluppi ancora attesi, si pensa ad un Pil a crescita zero che aumenterà così il rapporto con il debito pubblico fino ad arrivare al 145%. Il governo aveva presentato una relazione alla Commissione europea in cui si parlava di un calo del rapporto sotto la soglia del 125%, anche se le stime individuavano una crescita del prodotto interno lordo dell’1%. La nota spiega che «le nostre stime potrebbero sembrare eccessivamente pessimistiche se si pensa che nel ventennio 1999-2019 l’economia italiana, pur non brillando, è pur sempre cresciuta in media dello 0,4% all’anno». Uno dei fattori che peseranno sulla situazione sarà il calo demografico che comporterà la diminuzione della popolazione in età di lavoro riducendo così le entrate statali.
