La fine del geoblocking apre nuovi scenari di mercato
É il 3 Dicembre il giorno ufficiale della caduta del geoblocking. Come accade nel mercato fisico, così anche in quello digitale le barriere tra i paesi UE cadono. Lo dice il regolamento 302/2018 in vigore da marzo, ma applicabile solo dal 3 dicembre. Cesseranno così le pratiche dei siti online che impedivano l’acquisto in un paese diverso dal proprio o l’utilizzo di una carta straniera per il pagamento. L’allarme è arrivato dopo aver analizzato i dati sul commercio online. È emerso che solo il 19% dei consumatori comprava da un altro paese dell’Unione e che appena il 9% delle aziende vendeva fuori dai confini nazionali. Ora ci saranno alcuni casi specifici in cui il venditore non potrà rifiutarsi di commerciare. Il primo è il caso è in cui il consumatore si assuma gli oneri della consegna fisica. La seconda ipotesi invece è che il l’oggetto della vendita sia un servizio online e la terza che sia un servizio offerto in una location specifica come l’ingresso a una struttura. Un report dell’Unione Europea sarà elaborato a due anni di distanza per verificare gli effetti di queste misure sulle economie continentali.

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