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  • Immagine del redattoreLuca Baj

Btp Italia: solo 2,1 miliardi di titoli collocati


Il Btp Italia ha terminato la quattordicesima emissione con numeri poverissimi. La cifra raccolta dopo la collocazione di titoli di stato italiano si è purtroppo fermata a soli 2,1 miliardi di euro totali andando ben al di sotto delle stime del Tesoro che si attendeva una sottoscrizione tra i 7 e i 9 miliardi di euro. Nella prima finestra, dal 19 al 21 novembre, e dedicata esclusivamente agli investitori individuali erano stati conclusi 31.011 contratti per un controvalore in euro di 864 milioni che stabiliscono un record negativo per la raccolta del mercato retail del Btp Italia. La seconda fase, riservata agli investitori istituzionali, ha avuto luogo interamente nella giornata di giovedì 22 novembre e ha visto pervenire solo 55 richieste di sottoscrizione del titolo italiano con l’ammontare complessivo della domanda di soli 1,3 miliardi di euro. La cifra complessivamente raccolta è superiore solo alla vendita dei titoli nel giugno 2012 in cui erano stati collocati complessivamente solo 1,73 miliardi a fronte dei 2,1 miliardi raccolti in questa fase. Un confronto impietoso invece se si analizzano i dati di maggio 2018 in cui Btp Italia aveva emesso titoli di stato per 7.709 miliardi di euro ripartiti tra investitori istituzionali e mercato retail, ma soprattutto se si considera la cedola offerta (0,55% annuo lordo di maggio contro 1,45% di novembre) segno che il clima di sfiducia per le tensioni con l’UE ha pesato in questa fase. Il minimo rendimento annuo garantito sarà pari all’1,45% lordo e sarà corrisposto attraverso due cedole semestrali con la rivalutazione del capitale investito al tasso di inflazione. La scadenza invece è fissata per il 26 novembre 2022 con un premio del 4 per mille dedicato a coloro i quali manterranno il titolo fino alla naturale scadenza.

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