Italia: un paese per vecchi
L’Italia diventa un paese sempre più vecchio. Nel 2050, come mostrato dal rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione della Fondazione Leone Moressa, pubblicato il 10 ottobre, a diminuire sarà la popolazione tra i 16 e i 64 anni, che subirà una contrazione di 7 milioni, mentre ad aumentare sarà la popolazione più anziana, ovvero dai 65 anni in su, che sfiorerà i 6 milioni di abitanti. In questo modo gli occupati diminuirebbero di 4 milioni e arriverebbero allo stesso numero dei pensionati. Un paese che invecchia quindi, mentre la maggior parte dei giovani italiani, per lo più qualificati, emigra per lavorare all’estero. In Italia restano gli stranieri lavoratori, che contribuiscono all’accrescimento dell’economia del nostro paese, dichiarando 27,2 miliardi di euro e versando 3,3 miliardi di Irpef. Redditi ed imposte versati sono invece inferiori alla media italiana in quanto svolgono lavori poco qualificati. Da ciò ne deduciamo che una maggiore mobilità sociale degli stranieri inciderebbe positivamente sull’impatto fiscale italiano.
