Lyxor ha fretta: oggi l’issuer rilascia quattro nuovi ETF ESG su Borsa Italiana

E’ il trend del 2018 e, tra le promesse di Parigi sui cospicui interventi decisi nell’ambito dell’ultima conferenza sul clima e la capacità di qualificare finalmente la sostenibilità in modo oggettivo e tutt’altro che slegato dalle logiche di profitto, l’investimento ESG promette ingenti flussi in ingresso per chi saprà offrire alla clientela i prodotti migliori. Senza dubbio leader per quanto attiene l’indexing ESG, MSCI è il provider scelto da Lyxor per questi quattro nuovi ETF (a replica fisica) ai quali fornisce come benchmark la propria gamma Rating and Trend Leaders nelle diverse declinazioni geografiche disponibili: Unione Monetaria Europea (EMU), Stati Uniti, Mondo Sviluppato e Paesi Emergenti. La specifica gamma MSCI prescelta pone particolare attenzione anche al trend (miglioramento/peggioramento) osservato nel tempo dalle performance ESG registrate dai singoli titoli, senza dunque limitarsi ad una “fotografia della situazione attuale . I quattro ETF consentiranno dunque, per ciascuna area geografica, l’esposizione ai titoli a grande/media capitalizzazione leader per quanto riguarda le valutazioni di rating e scoring ESG (ambientali, sociali e di governance) ottenute dalla divisione indici di Morgan Stanley e un trend positivo nelle stesse. L’obiettivo di questi ETF ESG è di rimanere a lungo nel portafoglio dell’investitore promettendo benefici sia a livello di rendimento che una più attento monitoraggio delle componenti di rischio:
da un lato, ritorni maggiori possono essere la conseguenza di un migliore posizionamento delle aziende su mega-trend come il rispetto dell’ambiente, una maggiore attenzione all’immagine proposta al pubblico (sempre più rilevante in un contesto di business globale) e della loro capacità di valorizzare a pieno le risorse a loro disposizione;
dall'altro, una valutazione ESG, è in grado di sondare componenti di rischio che sfuggono alle consuete valutazioni di rating intervenendo per tempo declassando aziende che risultano particolarmente esposte a fenomeni di discontinuità/corruzione a livello di governance, deboli sotto il profilo sociale e di immagine e quindi vulnerabili a scandali e conseguenti deprezzamenti oppure, semplicemente, troppo ancorate a comportamenti noncuranti nei confronti dell’ambiente risultando, conseguentemente, suscettibili di farsi cogliere impreparate quando il cambiamento sarà una prerogativa.
Lyxor è stato l'ultimo dei big europei a scendere in campo sul fronte ESG, ma sembra intenzionato a recuperare in fretta sulla concorrenza. Di seguito le caratteristiche di base degli strumenti:

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