Crollo del ponte Morandi; l'intervento di Cantone
"Nel crollo ci sono responsabilità omissive" sostiene Cantone, presidente di Anac. "Chi aveva l'obbligo di intervenire per evitare l'evento? Il concessionario, certo. E nessun altro?", "effettivamente gran parte dei poteri è stata delegata al concessionario, ma non vuol dire che l'autorità pubblica può disinteressarsi dei controlli". Cantone ricorre a un esempio: "Se affitto la mia casa a un inquilino che me la distrugge, intervengo per fermarlo o allargo le braccia? Lo Stato, non dimentichiamolo, resta proprietario delle infrastrutture anche se le dà in gestione. Inammissibile che abdichi alle sue responsabilità, delegando ai privati". Il Presidente Cantone continua: "Il sistema Paese è inadeguato: nessuno controlla e ci si affida al fato, salvo scatenarsi, dopo una tragedia, in un'inammissibile fuga dalle responsabilità sconvolgente". L'Anac ha "già scritto ad Autostrade per chiedere conto dell'appalto sul viadotto"

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