Si può creare anche senza produrre, ecco la moda che fa tendenza assemblando
Il recupero dell'esistente - non chiamiamolo riciclo - la nobilitazione degli scarti e di ciò che è frusto o addirittura logoro sono pratiche virtuose. Oggi lo chiamano upcycling, ma la definizione è moralistica come tutta la retorica eco.Rifare, modificare, plasmare l'esistente è una strada invero piena di possibilità, anche per quanti promuovono una estetica meno sperimentale. Da MYAR a By Walid a Givenchy sono in molti a utilizzare surplus per creare il nuovo.