Economia mondiale, quali sono gli scenari previsti
Il documento datato 9 marzo si intitola “COVID-19: Implications for business” ed è stato messo a punto dalla società di consulenza McKinsey sui possibili scenari che possono verificarsi subito dopo che è stata superata l’emergenza sanitaria da Coronavirus. Secondo lo studio, sono tre gli scenari: una rapida ripresa, un rallentamento globale o una recessione guidata dalla pandemia. Il primo scenario, prevede un “recupero rapido”, in un quadro in cui il conteggio dei casi continua a crescere, data l’elevata trasmissibilità del virus e rimane stagionale. In questo modello sviluppato in collaborazione con Oxford Economics la crescita del PIL globale per il 2020 scende dalle precedenti stime di consenso di circa il 2,5% a circa il 2%. I maggiori fattori sono dovuti alla caduta del PIL cinese da una crescita di quasi il 6% a circa il 4,6%; un calo dello 0,5% nella crescita del PIL per l’Asia orientale; e un calo dallo 0,3% allo 0,5% per le altre grandi economie del mondo. Mentre l’economia americana si riprende entro la fine del primo trimestre, così la Cina riprende la maggior parte della produzione nelle fabbriche. Il secondo scenario, cioè il “rallentamento globale”, presuppone che la maggior parte dei paesi non siano in grado di ottenere lo stesso rapido controllo gestito dalla Cina. In Europa e negli Stati Uniti, lo scenario presuppone tra 10.000 e 500.000 casi totali e vede una certa diffusione in Africa, India e altre aree popolate. Lo shock della domanda che ne deriva taglia della metà la crescita del PIL globale per il 2020, tra l’1 e l’1,5%, e trascina l’economia globale in un rallentamento, sebbene non in una recessione. Un rallentamento globale avrebbe un impatto più acuto sulle piccole e medie imprese e probabilmente i settori dei servizi, i viaggi e il turismo, saranno quelli più colpiti. Nei beni di consumo, la domanda ritorna da maggio a giugno, poiché diminuisce la preoccupazione per il virus. Per la maggior parte degli altri settori, l’impatto è principalmente in funzione del calo del PIL nazionale e globale, piuttosto che un impatto diretto dei comportamenti modificati. Il terzo scenario, cioè “pandemia e recessione”, la crescita dei casi continua durante il secondo e il terzo trimestre, potenzialmente travolgendo i sistemi sanitari in tutto il mondo, spingendo una ripresa della fiducia dei consumatori verso fine anno con una recessione e una crescita globale nel 2020 compresa tra –1,5% e 0,5%.